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mercoledì 27 agosto 2008

Niente diritti TV in chiaro, almeno per ora


Si è conclusa da poco la riunione per la vendita dei diritti tv in chiaro dei campionati di Serie A e B, le due parti e cioè Lega Calcio e emittenti televisive non hanno trovato l’intesa, ciò significa che se le cose dovessero restare così nel prossimo week end non sarà possibile vedere nessuna immagine dai campi a meno di non possedere un abbonamento a SKY oppure una tessera Mediaset o La7 per il digitale terrestre.

Lo stesso discorso vale anche per i diritti radio, per la prima volta quindi gli appassionati dovranno rinunciare a “Tutto il calcio minuto per minuto“, la storica trasmissione in onda ininterrottamente dal Gennaio del 1960. La conferma è arrivata direttamente dalla bocca del presidente di lega Adriano Galliani che ha anche spiegato i motivi del mancato accordo:”

“L’assemblea generale straordinaria di Lega calcio ha respinto all’unanimità le offerte per i diritti radiofonici e televisivi del calcio, che sono quindi rimasti invenduti. Ci dispiace molto che i campionati di serie A e B partano senza la possibilità di vederli per chi non ha la pay tv, ma ci siamo trovati davanti a offerte che non potevano essere accettate. Non è possibile che un prodotto, che fino a poco tempo fa valeva 75 milioni di euro, considerato Rai, Mediaset e La7, possa essere adesso svenduto a 20,5 milioni. È impossibile la vendita solo per la fascia serale a Rai e Mediaset, non possiamo pensare di vendere anche solo una parte a meno di certe cifre.”

Mike, il pollo senza testa






Sembrerebbe una storia degna di Edgar Allan Poe, tipo il fantasma decapitato che tormenta i vivi, ma così non è. Stiamo infatti parlando della vera storia di "Mike the Headless Chicken", com’è conosciuto negli Stati Uniti, ovvero il pollo che visse per ben 18 mesi benché privo della propria testa.
Il fatto ha dell’incredibile e si svolge il 10 settembre del 1945 a Fruita, nel Colorado. Destinato a diventare la cena di un agricoltore, Lloyd Olsen, Mike divenne invece la “gallina dalle uova d’oro” di quest’ultimo. Olsen, infatti, commise un errore nel tagliare la testa del pollo e, mentre la sua testa morì, il suo corpo restò in vita. La mattina seguente Olsen trovò Mike che dormiva con la sua "testa" sotto l’ala, come se nulla fosse, e visto che il pollo sembrava ben determinato a non morire escogitò un modo per nutrirlo. Mike fu quindi nutrito con una mistura di grano ed acqua versati direttamente nell’esofago mediante un contagocce.
Era quindi chiaro che Mike fosse speciale. Olsen lo inviò all’Università dello Utah affinché fosse studiato. Alla fine gli inizialmente scettici scienziati decretarono che Mike era rimasto in vita poiché la lama dell’ascia aveva mancato la giugulare e un grumo aveva impedito che morisse dissanguato, e che comunque non aveva riportato traumi. Inoltre, nonostante la sua testa fosse conservata in un barattolo, la maggior parte del bulbo cerebrale e un orecchio restarono attaccati al corpo. Dato che la maggior parte dei riflessi di un pollo sono controllati dal bulbo cerebrale, Mike fu in grado di rimanere piuttosto “in salute”. Il pollo era infatti perfettamente in grado di stare in piedi e di girare come se nulla fosse accaduto, e continuò persino a crescere! Anzi, Mike riusciva a stare perfettamente in equilibrio ovunque si appollaiasse e riusciva anche ad emettere dei gorgogliii con la gola, anche se era buffo vederlo tentare di allisciarsi le penne con la sua testa inesistente.
Come potete immaginare Mike divenne famoso e Olsen accettò la proposta di un'impresario e iniziò ad esibire il pollo in giro per gli Stati Uniti. A “Miracle Mike”, come presto fu ribattezzato, fu anche dedicato un articolo sulla rivista Life e la sua fama crebbe, al punto di far guadagnare a Olsen circa 4.500 dollari al mese, che nel 1945 non erano pochi.
Purtroppo l’assenza della testa di Mike causava accumuli di muco che lo portavano a soffocare. Olsen escogitò un modo per rimuovere il muco mediante una siringa. Ma un giorno tutto finì. Al ritorno da un tour con Mike i coniugi Olsen si fermarono in un motel a Phoenix. Quella notte udirono Mike soffocare ma si resero conto di aver lasciato la siringa nella loro precedente sosta e non poterono fare nulla per salvarlo. Purtroppo questa volta il povero Mike morì sul serio.
Ma la storia ha un seguito: infatti dal 1999 la città di Fruita celebra una giornata dedicata al pollo “decollato", in onore di uno dei suoi più celebri cittadini. Per saperne di più potete visitare il sito Web ufficiale di Mike.

sabato 16 agosto 2008

Michael Phelps:Extra-Terrestre


Michael Phelps vince il settimo oro nel nuoto specialità 100 farfalla alle Olimpiadi di Pechino, ed eguaglia il record di sette medaglie d’oro che durava da 36 anni, dai Giochi di Monaco ‘72 di Mark Spitz.

L’americano Michael Phelps ha conquistato il settimo oro nei 100 m farfalla con il tempo di 50”58. Argento al serbo Milorad Cavic (50”59), bronzo all’australiano Andrew Lauterstein (51”12).

Per Phelps si tratta complessivamente della tredicesima medaglia d’oro alle Olimpiadi, comprese le sei medaglie vinte nelle Olimpiadi di Atene 2004.

Il commento di Phelps:

“Sinceramente credevo di aver perso la gara - ha spiegato - Il mio desiderio era quello di essere un olimpionico tale da essere ricordato. Sono stato ispirato per anni da Mark Spitz e ora mi trovo insieme a lui nella storia delle Olimpiadi, insieme a gente come Jesse Owen o Carl Lewis, non so cosa dire mi mancano le parole`. Bene cosi”

Il commento di Mark Spitz:

“Questo risultato mostra che questo ragazzo non è solo il più grande nuotatore di tutti i tempi alle Olimpiadi, ma forse è il più grande atleta in assoluto“.

Il commento del serbo Milorad Cavic:

“E’ il più grande atleta che questo pianeta abbia mai visto, mi ha lasciato estasiato”.

sabato 2 agosto 2008

Casiniadi


Fra pochi giorni inizieranno le Olimpiadi di Pechino.
Purtroppo l'attesa è stata e continua ad essere caratterizzata da diversi problemi.

Uno dei principali è l'inquinamento. Il livello delle sostanze inquinanti è tale da mettere a rischio alcune gare a lunga distanza, come atletica e ciclismo. Per questo motivo le auto diesel acquistate a Pechino dovranno soddisfare i requisiti China VI, equivalenti alle Euro4 europee. Basterà?
Inoltre siamo ad agosto dove il caldo è torrido, e la città di questi periodi è soggetta a tempeste di sabbia.

Dunque, il clima e l'inquinamento minacciano i giochi. Ma ci sono altri problemi, forse ben più gravi.

Come ricordate, in questi mesi, numerose critiche e polemiche sono arrivate dai Paesi Occidentali riguardo alla politica attuata dal governo cinese sulla questione del Tibet. Tensioni e incidenti continuano ad avvenire nella capitale.

Oltretutto in queste settimane i cinesi stanno discriminando persone di colore e mongoli. In pratica non potranno entrare negli stadi e nei locali pubblici situati nei pressi degli impianti sportivi. Che discriminazione!

Non è finita qui! Il governo cinese ha stabilito la chiusura delle fabbriche fino alla fine delle Olimpiadi, lasciando di conseguenza migliaia di persone senza lavoro, che ovviamente protestano.

Infine alcuni atleti, in questa settimana, sono risultati positivi ai controlli antidoping. Questi atleti sono italiani...Senza parole.

Insomma, a pochi giorni dalla cerimonia inaugurale, i problemi non si placano. Che Olimpiadi vedremo?

Dal blog http://www.diegogarciablog.blogspot.com/