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giovedì 24 luglio 2008

GTA IV: Il Codacons chiede il sequestro perché troppo violento




Stupri, omicidi, pestaggi, prostituzione e linguaggi volgari.

E’ questo il succo di Grand Theft Auto IV, comunemente chiamato GTA e che in Italia, arrivato da poco, sta già riscuotendo un largo successo fra i giocatori.

Un videogioco dal successo dubbio è, invece, per il Codacons, che ha presentato un esposto a 104 procure della Repubblica di tutta Italia per chiedere che venga ritirato dal mercato nostrano e sia fatta un’indagine di studio, alla luce della possibile istigazione a delinquere che suscita nei minori.

Innanzitutto il ragazzino, giocando, veste i panni di un malavitoso, il cui scopo è quello di diventare un capo clan mafioso a Liberty City, riproduzione fedele di New York, e per farlo ha a disposizione un’unica arma: la violenza.

Il Codacons, che ritiene plausibile un’influenza psicologica (e forse anche comportamentale) di un videogioco come questo sulla psiche malleabile di un ragazzino, porta a dimostrazione di questa tesi la decisione dei produttori di GTA di rispettare le normative europee sulle indicazioni all’uso, pubblicando il gioco con il marchio PEGI, ovvero quello che ne sconsiglia l’uso al di sotto dei 18 anni. Evidentemente, se i produttori hanno optato per questa scelta - si figura il Codacons - significa che l’impatto emotivo e destabilizzante sul minore non è qualcosa di irrilevante, per quanto non esistano ancora studi attendibili che dimostrino una relazione di causa-effetto tra la violenza videogiocata e la violenza compiuta nel mondo reale; d’altra parte, però, non sembra nuova e senza dimostrazione la consapevolezza che, un’esposizione alla violenza (da qualsiasi parte arrivi: tv, giornali, famiglia… ) soprattutto per minorenni, bambini e adolescenti, non sia affatto desiderabile e che, in alcuni casi, influenzi negativamente i modelli di crescita formativa del soggetto. Pensiamo semplicemente alle baby gang di cui si parla tanto… come mai stanno esplodendo proprio in questo momento storico? A voi le risposte.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

qst è una delle grandi stronzate della società di oggi, trasmettono violenza tutto il giorno e poi si accusano i videogiochi. valli a capire

Anonimo ha detto...

Concordo con il commento di prima!Trasmettono violenza e poi accusano i video giochi!E poi il personaggio di niko bellic nn è un assassino assetato di sangue come dicono in tv è un ex militare ke si trova costretto ad entrare nella mala vita

Andrea De Luca ha detto...

secondo me è una stupidata sequestrare il gioco

Anonimo ha detto...

Nn sono daccordo perchè renderebbe un capolavoro del genere un giochetto, anche se meno cruenza non guasterebbe!

Anonimo ha detto...

Censura